Lo zio dell’attentatore di Nizza ha riferito all’agenzia Associated Press che suo nipote era stato “radicalizzato” da circa “due settimane” da un reclutatore algerino membro dello Stato islamico a Nizza. Le autorità francesi non confermano.
I legami tra l’attentatore di Nizza, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, e “le reti terroriste” al momento “non sono stati comprovati dall’inchiesta”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve. “Non possiamo escludere che un individuo squilibrato e molto violento, e mi sembra che la sua psicologia mostri questi tratti di carattere, si sia in un momento, in una rapida radicalizzazione, lanciato in questo crimine assolutamente spaventoso”, ha aggiunto.
Fischi e ‘buu’ per il premier francese Manuel Valls all’arrivo sotto il monumento del centenario dove è in programma la manifestazione in memoria delle vittime dell’attentato. Molte persone hanno espresso il proprio disappunto rumorosamente: “cambia lavoro, cambia lavori”, hanno urlato in molti.