Attendeva il controllo dei carabinieri poi saltava in sella alla sua moto e si concedeva momenti di libertà. Ma l’ultima uscita non è andata bene e A.I., di 46 anni, è stato arrestato per la seconda volta dai carabinieri della stazione di Gragnano (coordinati dal comandante Giovanni Russo). Lo hanno monitorato e al momento giusto i militari dell’Arma hanno fatto “tana” all’uomo, che rientrava a casa in sella alla sua moto. “Ero andato a prendere le sigarette”, si è giustificato l’evaso dai domiciliari. Una scusa che non ha retto e le piccole fughe sono state verbalizzate. Accusato di maltrattamenti in famiglia e denunciato per essersi reso autore di “un giorno di ordinaria follia” a via Salette quando, il 21 giugno scorso, fu avvistato e identificato dopo aver distrutto i citofoni di abitazioni private. Allontanato dalla moglie A.I. era stato condannato a scontare la pena presso il domicilio dei genitori, ma le quattro mura domestiche, a una certa ora, diventavano strette e senza autorizzazione il 46enne usciva in sella alla sua moto. Nascosti poco distante dall’abitazione gli uomini in divisa hanno atteso le mosse dell’arrestato e, al rientro di A.I., hanno fatto scattare nuovamente le manette ai polsi del 46enne per aver evaso i domiciliari.
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