SCAFATI – Gli uomini del “mondo di mezzo” erano il collegamento fondamentale a Scafati tra politica e criminalità organizzata. Colletti bianchi e vertici del clan Loreto-Ridosso erano in modo costante aggiornati sulle posizioni altrui altro la mediazione di soggetti fidati. Tra questi c’era sicuramente Ciro Petrucci, ex vice presidente dell’Acse (la società partecipata dell’Ente che gestisce rifiuti e parcheggi per un giro d’affari di 14 milioni di euro, ndr), indagato nell’inchiesta condotta dall’Antimafia e oggetto di una perquisizione domiciliare lo scorso 7 luglio. Il 34enne rappresentante di una ditta d’abbigliamento era l’uomo di fiducia della cosca, che con lui programmava l’ambizioso “salto sociale” che gli avrebbe permesso di diventare parte organica all’interno della cosa pubblica scafatese.
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