Non ci sono solamente denunce incrociate, dossier fotografici accurati ed esposti al cianuro per la Procura della Repubblica di Torre Annunziata che da tempo ha aperto un fascicolo. Le battaglie tra i ristorantini con vista sul golfo di Surriento per accaparrarsi i turisti più facoltosi rischiano anche di pregiudicare l’assistenza ai malati. Perché a quattro passi dal mare che luccica nonostante l’incubo dell’inquinamento e le analisi dell’Arpac, la nuova guerra del tavolino selvaggio obbliga spesso il personale del 118 a fare veri e propri dribbling tra piatti prelibati di spaghetti a vongole o fritturine di pesce, vino della casa, camerieri urlanti e insegne pubblicitarie. Ecco perché è in arrivo l’ennesima stretta nei controlli anti-abusivismo che è già stata invocata a voce alta pure da alcuni residenti esasperati dai toni e dai modi utilizzati nelle ultime settimane.
CRONACA
25 luglio 2016
Sorrento. Soccorritori costretti a fare dribbling tra i tavolini