«Non prendete impegni il 24 settembre. Mi sposo». Sorride come un ragazzino Giorgio Zinno, mentre tra una delibera e un incontro politico, distribuisce gioia e partecipazioni in Municipio. «Sono 10 anni che aspetto questo momento – ripete emozionato a chi lo incrocia negli uffici – è un sogno che si realizza, finalmente». La love story del giovane sindaco di San Giorgio a Cremano, eletto l’anno scorso con un plebiscito di voti, è una pagina rosa che rischia di finire dritta in fondo ai libri di sto-ria. Il prossimo 24 settembre – il giorno scelto da Giorgio e Michele per suggellare una relazione lunga 10 anni – Zinno potrebbe diventare (quando si parla di nozze il condizionale è d’obbligo) il primo sindaco gay d’Italia a sposarsi.
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