Anche l’esercito della camorra ha i suoi tiratori scelti. Cecchini dal sangue freddo pronti anche a sparare dai tetti, un po’ come succede in certi film di spionaggio e malavita. Peccato che anche stavolta l’immaginazione s’intreccia alla realtà. E la foto del killer con l’occhio nel cannocchiale si trasforma in un flash della faida che per decenni ha insanguinato le strade di Ercolano e Torre del Greco. Il cecchino in questione non è un attore. Si chiama Ciro Gaudino e fino al suo arresto è stato uno dei rappresentanti del commando di fuoco al servizio del clan Ascione-Papale. Siamo negli anni infuocati della grande faida di camorra contro i Birra-Iacomino, l’altra cosca in lotta per la gestione degli affari illeciti nel Miglio d’Oro.
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