Chiarezza. E’ quella fatta dal direttore generale della Turris Vincenzo Calce su un suo presunto interesse a far rinascere la Paganese, dopo la mancata iscrizione in Lega pro della formazione azzurrostellata: “Ho letto negli ultimi giorni, sia sui social, che sulla stampa, di un mio interesse ad assumere un ruolo “imprenditoriale” nella Paganese Calcio e ritengo di dover fare chiarezza. Da qualche anno ricopro un ruolo dirigenziale all’interno della Turris. Ciò m’impone, nel rispetto delle norme, del buonsenso e degli impegni assunti, di non ricoprire altri incarichi, ovunque essi siano. Nonostante venga spesso citato per presunti avvicinamenti verso varie squadre, si tratta sempre di fantasie o forse di speranze altrui. Si può scegliere di coltivare una passione, come quella per il calcio, mantenendo anche una funziona tecnica, o addirittura rimanendo del tutto al di fuori della “competizione”. È altrettanto ovvio che da paganese provo profondo rammarico per le sorti attuali della squadra della mia città, che è sempre nel mio cuore. Del resto chi mi conosce è testimone della mia presenza e del mio affetto. Mi auguro che quanti in questi giorni sbandierano altrettanto affetto e attaccamento alla maglia azzurrostellata, costituiscano una cordata di uomini e imprenditori per iscrivere la squadra al campionato”. Infine, cominceranno il 5 settembre – sotto la supervisione del responsabile Lorenzo Salvatore – le attività della scuola calcio Turris. Nonostante le cessioni al Napoli del terzino sinistro Antonio De Rogatis, del centrocampista Luciano Salvatore e dell’attaccante Giosuè Cuomo, notevoli restano le aspettative di tecnici e dirigenti nei confronti – in particolare – della classe 2004. Vestiranno infatti la casacca corallina tutti i baby calciatori che nella passata stagione si sono particolarmente contraddistinti, suscitando anche l’interesse di club di categoria superiore.
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1 agosto 2016
Turris, Calce giura fedeltà: “Non vado a Pagani”