Il contropiede di Raffaele Trapani è stato micidiale. Da bomber di razza. Una mossa compiuta senza clamore. Repentina, di una astuzia e di una rapidità unica. Che ha spiazzato tutti. Il Tribunale Amministrativo Regionale ribalta la decisione del Collegio di Garanzia del Coni e, riconoscendo le ragioni della Paganese, ha riammesso il club azzurro stellato in Lega Pro.
A questa altezza una riflessione sulla decisione di merito, assunta dall’Organo giudicante del Coni, va fatta. Evidentemente ci si è molto attenuti all’aspetto prettamente tributario della vicenda, trascurando risvolti procedurali, di evidente rilevanza, riguardanti la transazione nella lite non temeraria.
La decisione odierna apre un nuovo capitolo, inaspettato, nella già tanto complessa vicenda dei ripescaggi.
Non vi è più alcun dubbio sulla regolare costituzione del format a 60 squadre. Salta pertanto anche la ventilata ipotesi, che già da ieri circolava in alcuni “corridoi” del palazzo e che dava per scontata la riapertura dei termini. Non ce ne sarà più bisogno. Anche nel caso in cui la Covisoc esprimesse parere negativo nei confronti della Cavese.
Una situazione particolare quella degli “aquilotti”. Corrono contro se stessi. Il mancato rispetto di quella scadenza, potrebbe causare danni al momento inenarrabili. La domanda di ripescaggio è, al presente, completa, con una riserva però. Alcuni documenti, riferiti al bilancio del 2015, ritenuti indispensabili dalla Covisoc, sono stati inoltrati con colpevole ritardo. Oltre il termine perentorio del 26 luglio. Spiace doverlo scrivere. Alla Cavese manca soltanto l’ufficialità, ma, praticamente, è con più di un piede fuori dai giochi. Questa però è la realtà dei fatti e soltanto il miracolo insperato, dell’ultima ora, potrebbe rimettere in scia i metelliani. I tifosi debbono sapersene fare una ragione. Il mancato ripescaggio potrebbe causare mille ripensamenti nella testa di Domenico Campitiello. Non escluso quello dell’abbandono. Una ipotesi malaugurata che proprio i supporters, con la vicinanza e con la comprensione, debbono essere capaci di scongiurare.
Con la Paganese rientrata nei ranghi, il Consiglio Federale del 4 agosto ufficializzerà il salto tra i professionisti del Fano, che prenderà il posto del rinunciatario Bellinzago. Di Melfi, Lupa Roma, Racing Club Roma, Albinoleffe, Fondi, Olbia, Forlì, Taranto, Reggina e Vibonese.
Tramontano, con un colpo di spugna, tutte speranze del Monza, che pur non essendo stata inserita in alcuna graduatoria, aveva presentato la manifestazione di interesse corredata dalla giusta documentazione. Confidando esclusivamente sulla possibile carenza di organico e sulla ipotetica defaillance di qualcuno.
Alla lunga la vince Gabriele Gravina. Con la conferma dell’organico a 60 squadre centra l’obbiettivo primario. Il Consiglio Direttivo di Lega, convocato per il pomeriggio del 4 agosto, ratificherà la composizione dei tre gironi a 20 squadre. Non ci sarà nessun buco da tappare e non apparirà nessuna X. Permane soltanto la curiosità di tutti nel conoscere come quei gironi sono stati composti.
Poi. Tra pochi giorni. Potremo finalmente iniziare a parlare di calcio giocato. E, per cortesia, di ripescaggi vediamo di non parlarne più. In assoluto!