«Basta all’intolleranza, sì al diritto alla salute e alle cure anche per le persone transessuali». Lo hanno urlato a gran voce davanti all’ingresso del San Giovanni Bosco, dove alcuni giorni fa Nunzia Lo Preiato, una trans di 54 anni colpita da micro infarto, sarebbe stata denigrata e offesa – a suo dire – da operatori sanitari e pazienti nella sala della Terapia intensiva. A inscenare un sit-in stamattina fuori all’ospedale sono state Loredana Rossi, dell’Associazione Transessuali Napoli, Antonello Sannino e Daniela Lourdes Falanga di Arcigay Napoli. Con loro il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. «Vogliamo che anche le persone transessuali siano curate se vanno in ospedale e non siano esposte a soprusi e discriminazioni». Dal canto suo il direttore sanitario della struttura Vito Rago dice: «Escludo sia accaduto, per il semplice fatto che la Terapia intensiva non ha distinzioni di genere e il personale non avrebbe potuto rispondere in quel modo».
CRONACA
4 agosto 2016
Trans offesa in ospedale, sit-in delle associazioni al San Giovanni Bosco