Mohamed Khemiri, il tunisino che giurava fedeltà all’Isis ed esultava dopo gli attentati di Parigi, ha scansato per ben due volte l’arresto per eversione terroristica. Il giudice per le indagini preliminari Alessandra Ferrigno del Tribunale di Napoli ha infatti respinto la richiesta di cattura avanzata dalla Dda di Napoli ritenendo che dal quadro indiziario tratteggiato dal pm non fosse emerso «alcun elemento, ma neanche spunto, per collegarlo» ad un cellula terroristica. Ciò che è emerso – a parere del gip – era invece «un connotarsi politico della sua profonda religiosità». La Dda di Napoli, tuttavia, non ha condiviso questa valutazione e il pm titolare del fascicolo ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per eversione terroristica: significa che Mohamed Kemiri affronterà l’udienza preliminare per quell’accusa che racchiude un inquietante spaccato.
CRONACA
6 agosto 2016
Napoli. Esultava dopo gli attentati, graziato due volte dal gip