CRONACA
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E’ la 22esima medaglia azzurra. Doveva essere di bronzo, invece è di argento, perché i giudici hanno squalificato chi è arrivato secondo. Che però ha fatto ricorso, quindi il risultato resta sub iudice. L’unica certezza è che la medaglia va al collo di Rachele Bruni, che ha tirato fuori dal cilindro una prestazione straordinaria nella dieci chilometri di nuoto in acqua libera. E’ nuoto di fondo, la maratona di disciplina: gara dura e spettacolare, dove l’italiana ha nuotato nelle prime posizioni sin dalle prime bracciate. Negli ultimi 250 metri la volata alle spalle dell’olandese Sharon Van Rouwendaal (1h56″32.1). A toccare per prima è stata la francese Aurelie Miller, che però secondo i giudici è stata protagonista di una scorrettezza ai danni della Bruni, che ha toccato pochi decimi di secondo dopo la nuotatrice d’Oltralpe. Da qui la decisione: Miller squalificata, Rachele Bruni seconda. Un secondo posto d’argento.
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