Fontana è entusiasta della sua squadra di cui dice: “Ho avuto sin dal primo giorno una disponibilità massima. Sotto quest’aspetto i ragazzi si sono ‘fregati’ con le loro mani. Al di là di tutto sono soddisfatto perché vedo un gruppo che ha voglia di seguirmi e lavorare”.
Il tecnico della Juve Stabia è consapevole di allenare una squadra importante ma precisa: “Rispetto a Lecce, Matera, Catania e Foggia siamo un gradino indietro ma per poter competere con loro bisogna mettere da parte l’orgoglio personale. Bisogna essere come San Tommaso al contrario: crederci prima e poi provare”. Non gli piace parlare di leader o di sorprese dopo il ritiro precampionato. Fontana, invece, rimarca il concetto di gruppo. “Quando ho giocato a calcio avevo fatto grossi campionato ma nessuno mi prendeva – ricorda – Quando ho cominciato a vincere con le squadra tutti si sono accorti di me. Questo è ciò che conta di più nel calcio ed è quello che devono capire i miei calciatori”.