di DARIO CIOFFI
Tempo di spingere. Ché la prima missione della Salernitana è rompere lo scetticismo, riaccendere l’entusiasmo, lanciare un segnale d’ambizione a un ambiente improvvisamente avvolto dal disincanto. In quattro parole: riconquistare i suoi tifosi. Neppure in 1500, sin qui, hanno sottoscritto l’abbonamento e la seconda parte della campagna non garantisce “impennate”, se non sarà fatto qualcosa per infiammare la piazza. Il giochino è semplice, logico, scontato. Servono rinforzi. Per dare maggior consistenza al roster di Sannino e per “correggere” un flop le cui proiezioni, al momento, non andrebbero oltre quota 3mila, poco più della metà rispetto al dato della stagione scorsa.
Il ds Fabiani ieri ha predicato calma, serenità, equilibrio nelle valutazioni. Il filo diretto con Cortina, meta di patron Lotito per le vacanze ferragostane, dovrebbe portare a breve ai primi sviluppi. Anzitutto riguardo Rosina. La telenovela dell’estate oggi dovrebbe mandar in scena l’ultima puntata. O almeno si spera. Il fratello-agente del calciatore e il Catania hanno appuntamento dinanzi alla Direzione del Lavoro: si diranno “addio”, la Salernitana anticiperà pure qualche soldino rispetto a quanto gli doveva la società etnea e finalmente il fantasista che fu del Bari potrà cucirsi l’ippocampo sul petto. Annuncio in giornata? Provateci voi, se ne avete il coraggio, a spingervi a una previsione simile, su una trattativa che si trascina da un mese. Al netto dell’ironia che ormai domina nell’immaginario collettivo per questo “tormentone”, l’innesto di Rosina rappresenterà un gran colpo per la Salernitana. Ne seguiranno altri, di profilo diverso, ovviamente. (…)
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