L’avvio del progetto commerciale che vede l’immagine della Madonna di Pompei sugli orologi non è passata inosservata, anche negli ambienti ecclesiastici. «Iniziativa di dubbio gusto», il secco commento di Don Antonio Ascione della Pontificia Facoltà Teologica del Meridione. L’uso così sfacciato dell’icona sacra sta suscitando anche l’interesse di esperti del settore. Comunicatori e specialisti del marketing sono incuriositi dal nuovo brand made in Pompei. «L’accostamento così diretto con il quadro della Vergine forse è un po’ troppo forte», analizza Roberto Race, comunicatore aziendale che cura l’immagine di molti marchi anche internazionali, «ma bisogna riconoscere che il mercato potenziale è molto vasto e interessante. E’ chiaro che i pellegrini che arrivano in città sono milioni ogni anno e, spesso, gli over 50 sono poco sensibili ai grandi brand». Per cui potrebbero essere molto attratti dal souvenir di lusso che unisce fede e funzionalità. Sul web le reazioni sono discordanti. Sulla pagina facebook Pompei Time c’è qualche commento critico: «La Madonna dovrebbe essere nei nostri cuori, non in un orologio», scrive un utente. Qualcuno apprezza e in molti chiedono il costo degli orologi: «Bellissima collezione. Altro che Capri…». E c’è anche chi ironizza: «Sarebbe stato più elegante con l’anfiteatro».
CRONACA
20 agosto 2016
Madonna di Pompei negli orologi. La Chiesa: “Iniziativa di dubbio gusto”