SALERNO – l giudice del Tribunale di Salerno, Elisabetta Boccassini, ha rigettato le richieste di affidamento per Lino Renzi, l’uomo che il 23 luglio del 2013 uccise la madre, Maria Pia Guariglia, e ne cucinò i resti. Due parenti del “cannibale”, infatti, avevano chiesto di poter prendere in cura l’uomo attualmente rinchiuso nella Rems di Vairano Patenora, dove per decisione della magistratura passerà i prossimi dieci anni, che potranno essere ampliati fino a un massimo di trenta. Due cugini paterni, originari di Prignano Cilento, avevano presentato istanza al Tribunale di Salerno per poter accudire il loro parente, da ormai tre anni ospite di varie strutture sanitari che si occupano di patologie relative alla salute mentale.
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