Higuain e Immobile da applausi, Banega e Candreva rivedibili. Ci vogliono tre indizi per fare una prova ma alla prima della serie A molte new entry hanno dato spettacolo, alcuni neoacquisti hanno offerto prestazioni senza infamia e senza lode, per altri ancora scatta il pollice verso. Il Calcio d’agosto puo’ riservare nocivi colpi di sole, ma non c’e’ molto tempo per fare le prove generali: le prime impressioni sono infatti difficili da cambiare. Certo, Gonzalo Higuain ci ha messo poco, otto minuti, per conquistare lo Juventus stadium e aumentare rammarico e rabbia dei suoi ex tifosi, che hanno ingoiato amaramente il pari in rimonta di Pescara. Il Pipita ha entusiasmato subito col gol decisivo ai viola, come ha mandato in estasi il pubblico laziale Ciro Immobile con un gol, un assist e una prestazione maiuscola nella rocambolesca vittoria di Bergamo in cui c’e’ stata gloria e un gol per il baby Raimondi, chiamato al posto del reprobo Keita, mentre ha stentato Wallace. Nella stessa gara in grande spolvero l’ivoriano Kessie, autore di una doppietta che pero’ non ha evitato il ko dell’Atalanta al suo esordio in serie A. Tra i nuovi promossi a pieni voti l’esperto bomber Borriello che ha illuso il Cagliari a Genova, il nuovo regista del Sassuolo Sensi, uno dei giovani emergenti del Calcio italiano. Bene il neoromanista Bruno Peres, il genoano Veloso mentre il Bologna festeggia, oltre alla vittoria con un gol del redivivo Destro, la splendida prova a centrocampo dell’ungherese Nagy e e quelle positive di Krjci e Verdi (che non ha fatto rimpiangere Giaccherini). Tra le poche note liete del Napoli l’esordio dell’olandese Milik che ha conquistato un posto da titolare al Napoli subentrando a uno spento Gabbiadini. Egualmente corposo l’elenco dei rimandati che si apre coi due colpi di mercato di un’Inter ancora sotto choc per l’addio di Mancini: Banega ha vagato per il campo senza idee e senza trovare la posizione, Candreva ha stentato a inserirsi nei meccanismi di schemi cambiati in corsa. In controtendenza all’interno di team vittoriosi il genoano Ocampos e i doriani Pavlovic e Schick. Hanno girato a vuoto gli esperti Isla (Cagliari) e Zukanovic (Atalanta) oltre che i neofiti De Paul e Penaranda (Udinese), Boye (Torino), Rohden e Simy (Crotone), Tello (Empoli) e Rajkovic (Palermo). Senza entusiasmare ma senza neanche procurare danni lo juventino Dani Alvers, i cagliaritani Bruno Alves, Padoin e Ionita oltre ai palermitani Aleesami, Nestorovski e Gazzi, i sampdoriani Linetty e Regini. Poche gioie e tante amarezze per i tecnici nuovi: Montella ha esordito con una vittoria col brivido a San Siro mentre Juric e Giampaolo hanno festeggiato l’approdo sulle due panchine genovesi. Risveglio amarissimo per De Boer, protagonista del ko piu’ pesante della prima giornata, mentre si leccano le ferite anche Gasperini, Mihajlovic, Iachini e l’esordiente Martusciello. Tra gli altri due tecnici delle neopromosse, al settimo cielo Oddo, col suo Pescara che ha offerto spettacolo contro il Napoli, mentre debutto complicato per Nicola col Crotone che ha perso a Bologna col minimo scarto rischiando pero’ una goleada.
SPORT
22 agosto 2016
Serie A. I nuovi acquisti incidono subito, Higuain e Immobile ok