Si chiude con un omaggio agli anni ’60 la rassegna teatrale Classico Contemporaneo, giunta quest’anno alla III edizione con la direzione artistica di Gianmarco Cesario e Mirko Di Martino e l’organizzazione del Teatro dell’Osso in collaborazione con Aries Teatro ed Eventi. L’appuntamento è domani alle 21.30 al Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore a Napoli con “Non tutti i ladri vengono per cuocere” di Danilo Rovani che cura anche la regia, liberamente ispirato a “Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo, con: Cosimo Alberti, Stefano Ariota, Massimiliano Cataliotti, Daniela Cenciotti, Donatella de Felice, Danilo Rovani, al pianoforte Luigi Montesanto, aiuto regia Roberta Guida. Il testo è ambientato nella Napoli degli anni ’60. L’assessore Frazosi porta nel proprio appartamento la sua amante, mentre sua moglie è nella casa di campagna. Credendo di essere soli i fedifraghi danno inizio a quella che dovrà essere una serata piccante. I due però ignorano che un maldestro ladro poco prima si è intrufolato nell’appartamento. «Fu sul principio degli anni duemila che conobbi questo atto unico di Dario Fo, ne fui interprete al teatro Brancaccio di Roma, con la regia di Riccardo Cavallo; capii subito il potenziale insito in quel testo. A quindici anni, circa, di distanza ho deciso di metterlo in scena, questa volta non solo come attore, ma anche come regista», dice Rovani. «Avvalendomi di un cast di attori-cantanti, ho ambientato la vicenda sì in un interno borghese, come da testo originale, ma fingendo che questo interno fosse lo studio televisivo in cui venivano registrati i programmi come Studio Uno o Il Musichiere».
SPETTACOLO
29 agosto 2016
Al Chiostro di San Maggiore l’omaggio teatrale agli anni ’60