Il grande cuore di Gragnano si è diviso tra la popolazione colpita dal sisma del 24 agosto e i poveri della città della pasta. Una raccolta di generi di prima necessità aveva inondato i garage di alcuni volontari che avevano messo a disposizione, fin da subito, un po-sto di fortuna per accogliere le donazioni dei cittadini. Ma la solidarietà, la tanta dimostrata dai gragnanesi, era poi diventata ingombrante e in attesa di un luogo si stoccaggio appropriato. Qualche polemica tra i volontari, custodi degli aiuti, e l’Amministrazione Cimmino si è trasformata in un’opportunità che ha portato a una collaborazione per organizzare il Banco Alimentare a Gragnano. Ieri mattina i fautori della raccolta, Andrea Martone, Anna De Rosa e Mariarosaria Greco sono stati ricevuti dal sindaco Paolo Cimmino per poter dare una giusta destinazione alla solidarietà espressa spontaneamente dai cittadini gragnanesi. Nessun furgone, infatti, è partito dalla città della pasta per portare aiuti ad Amatrice, zona colpita dal terremoto e rasa al suolo. Uno stop che era arrivato fin da subito dal primo cittadino che aveva deciso di attendere le comunicazioni ufficiali da parte della Protezione Civile Regionale per non disperdere gli aiuti. “Il Comune di Gragnano è stato accreditato tra i comuni disponibili per possibili aiuti da destinare ai luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto. Alla luce di ciò continuiamo a seguire le indicazioni ufficiali della Protezione Civile Regionale e del Comitato Operativo Nazionale che non han-no richiesto di adoperarsi per raccolte di vestiario o beni di prima necessità. La solidarietà dei cittadini gragnanesi e il desiderio di prestare soccorso, ci rende orgogliosi, ma gli aiuti devono essere tali e non intralciare le attività di chi con sacrificio e professionalità lavora sul posto e coordina le operazioni”. Ma la città si era già mobilitata procedendo a una catena di solidarietà che è rimasta con le quattro frecce accese fino a ieri. “Parte della raccolta è stata consegnata alla Protezione Civile di Casola che era in partenza per Amatrice. Ma abbiamo ancora diversi generi di prima necessità che potrebbero servire ai poveri della nostra città – hanno spiegato i volontari Martone-De Rosa-Greco – Importante è stato l’incontro con il sindaco Paolo Cimmino, in presenza anche dell’assessore Alberto Vitale e del consigliere Antonio Di Nola, perché ha preso forma un nuovo canale di beneficenza: il banco alimentare”. Una prima intesa con l’Amministrazione Cimmino pronta a programmare l’impor-tante supporto sociale per le tante famiglie indigenti gragnanesi. “L’impegno per il sociale è e sarà sempre tra le priorità di questa consiliatura. Attendendo le disposizioni per gli aiuti da inviare ad Amatrice – ha detto il sindaco Paolo Cimmino – lavoreremo all’organizzazione del Banco Alimentare che potrebbe cominciare proprio con una parte della raccolta dei volontari”. Individuato anche il punto di stoccaggio per sistemare i tanti scatoloni pieni di solidarietà che saranno poi distribuiti ai bisognosi di Gragnano a organizzazione ultimata. Un incontro, dunque, che ha attivato e amplificato un sevizio di supporto non solo per i centri colpiti e distrutti interamente dal sisma del 24 agosto, ma anche per i nuclei in difficoltà della città della pasta.
CRONACA
31 agosto 2016
Gragnano. Dalla solidarietà per Amatrice si attiva il Banco Alimentare per le famiglie bisognose della città