Da Maksimovic a Rog, da Zielinski a Milik, il Napoli cambia volto e guarda al futuro. Il progetto è chiaro: ad animare la rosa partenopea saranno tutti giovani, soprattutto perché in panchina c’è un vero maestro, quel Maurizio Sarri che ha già dimostrato di saperci fare negli anni passati a Empoli, un’autentica garanzia che non può non essere considerata. Il tecnico toscano non ha mai lavorato con dei veri top player, né mai li ha chiesti. Ha sempre ribadito che a lui spetta migliorare chi già è a sua disposizione. Tant’è che il calciomercato invernale l’ha definito senza mezzi termini «antisportivo». E allora Aurelio De Laurentiis ha pensato bene di consegnare all’allenatore toscano tutti gioielli grezzi, «un materiale esplosivo» per dirla con i termini impiegati dal patron. In azzurro sono arrivati calciatori freschi, ancora da plasmare. E tutti con una voglia matta di dimostrare il proprio valore. Il presidente dei partenopei ha assicurato all’ombra del Vesuvio ingredienti di alta qualità per una ricetta che a fine anno deve regalare lo scudetto. Un sogno non impossibile, nonostante lo strapotere della Juve. Del resto, De Laurentiis sta proseguendo lungo una linea tracciata ormai da anni. Ne è un esempio l’esercito dei classe ’91 che sono presenti nella rosa partenopea e che sono da tempo nel giro della Nazionale. A questi se ne sono aggiunti altri, ancora più «baby». Perché il nuovo Napoli è già in progress e l’obiettivo di Sarri è valorizzare i suoi ragazzi. Non a caso alla corte napoletana sono sbarcati Rog, Diawara, Zielinski, Maksimovic e Tonelli. L’unica voce fuori dal coro è stata quella di Giaccherini che attualmente ha 31 anni compiuti. Ma quest’ultimo è stato un affare low cost, uno di quelli che valeva la pena portare a termine. Numeri alla mano, la campagna acquisti del Napoli ha un’età media di 23,5, incluso l’ex Juventus. Nel dettaglio, il nuovo centrocampo ha 62 anni in tre: Rog ne ha 22, Diawara addirittura 19, Zielinski 22. E c’è dell’altro. Rispetto alle altre big della Serie A, quali Juventus e Roma, il Napoli è la squadra più giovane: comandano gli azzurri con un’età media di 26,8, poi ci sono i giallorossi (27) e infine i bianconeri (28,6). L’Inter ha un’età media di 27,9, mentre sullo stesso piano del Napoli c’è il Milan.
La qualità c’è, ora servono i risultati e un gioco sempre più propositivo.