CRONACA
9 settembre 2016
Terremoto. Il giudice gli nega i domiciliari e gli salva la vita
Il magistrato gli aveva negato gli arresti domiciliari e quindi era stato costretto a restare in carcere. Gli ha salvato la vita. E’ l’incredibile storia di un detenuto del carcere di Ascoli Piceno, scampato al terremoto che il 24 agosto ha devastato il Centro Italia. Il sisma ha infatti distrutto la sua vecchia casa di Arquata ed è probabile che il 55enne, arrestato per aver dato fuoco al letto della moglie e condannato a 6 anni di reclusione, sarebbe morto. Il suo avvocato aveva presentato istanza per gli arresti domiciliari, un paio di settimane prima del terremoto, ma la richiesta non era stata accolta, ritenendo che il condannato dovesse restare in carcere per motivi di sicurezza.