Si chiude con due arresti e un ferito la terribile rissa esplosa giovedì sera in via Nazionale, nei pressi dell’ufficio postale. Per ragioni tutte da chiarire – si ipotizza una vendetta per motivi di vicinato – un 47enne originario della città del corallo sarebbe stato pestato a sangue da due uomini: un 41enne e un 31enne. L’episodio intorno alle 20 e 30, quando nei pressi dell’abitazione della vittima, i due incensurati sono entrati in azione. Dopo una breve discussione i due aggressori hanno iniziato a colpire il 47enne con calci, pugni e anche con l’utilizzo dei caschi di una moto
Uno scontro violentissimo che ha attirato l’attenzione dei residenti e delle auto di passaggio. Il 47enne ha provato a difendersi, finendo però con il soccombere sotto i colpi dei due. A salvarlo l’immediato intervento degli uomini della Polizia di Stato. Gli agenti, guidati dal primo dirigente Davide Della Cioppa, hanno immediatamente bloccato i tre protagonisti dello scontro, ricostruendo la dinamica dei fatti attraverso il racconto della vittima e di alcuni testimoni. I due aggressori – entrambi incensurati – sono stati accompagnati presso il commissariato di via Sedivola per le procedure di rito prima di finire in manette con l’accusa di aggressione aggravata. Dopo il processo con rito direttissimo i due uomini sono tornati liberi in att-sa di essere giudicati. Per il 41enne è stata disposta dal giudice la misura dell’obbligo di firma. La vittima del raid a colpi di casco è stata accompagnata immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale “Agostino Maresca”. Lo scontro gli è costato ferite gravi al corpo e ai denti per un prognosi di 20 giorni complessivi. Dal racconto del 47enne sarebbe emerso che i 3 erano già venuti alle mani qualche giorno prima.
CRONACA
11 settembre 2016
Torre del Greco. Massacrato a colpi di casco: gli avevano già ucciso il cane