Debutto con vittoria per il Napoli in Champions League. Rimonta e tre punti a Kiev, ai danni della Dinamo, con la firma di Milik, il bomber essenziale, quello che senza fronzoli la mette dentro, per due volte, entrambe di testa, fissando così il risultato sul 2-1.
L’emozione per aver riascoltato l’inno della Champions dura poco, perché per il Napoli sono subito brividi, causati da un disimpegno sbagliato di Albiol che consente a Sydorchuk di concludere dalla distanza. E’ il segnale che la Dinamo non regala nulla, cercando sempre di portare i suoi uomini migliori alla conclusione tra le linee. Sydorchuk ci riprova allo stesso modo, prima che gli ucraini inizino a comandare la partita nel primo tempo, dove i break azzurri servono a ben poco, soprattutto se nell’approcciarsi in un dribbling nell’uno contro uno al limite Milik si piega nelle gambe e Mertens di porta il pallone sul fondo in una triangolazione nello stretto. Non è il solito Napoli e lo si capisce al 25’, quando Garmash gira in rete una torre di testa di Tsygankov mentre Hysaj e Albiol sbagliano tutti i movimenti in marcatura. 1-0 Dinamo, è subito dura. E’ confuso il Napoli, non riesce mai a ripartire nella fase centrale del primo tempo, viene aggredito e nella serata che sembra storta ci si mette pure Hamsik, che si fa rubare un pallone in uscita a centrocampo. Un lampo, però, cambia la partita: Ghoulam dalla sinistra mette al centro dove Milik, di testa in pallonetto, sfrutta l’anticipo su Vida e beffa l’esperto Shovkovskly che accenna l’uscita restando di stucco scavalcato dal pallone. Il gol dà fiducia al Napoli, l’aspetto psicologico del match si ribalta e la Dinamo inizia a soffrire l’aggressività azzurra, proprio nella fase in cui Mertens, lanciatissimo, non mette l’effetto giusto in una conclusione al 42’. Il gol del vantaggio arriva a tempo scaduto (recupero compreso, ndr) dopo che Makarenko salva sulla linea un colpo di testa, però Milik ben appostato non sbaglia la sua conclusione in elevazione e fa 2-1.
La ripresa vede il Napoli controllare la partita, ma incapace con Mertens di chiuderla, forse perché il belga in area, dopo 10’, tentenna troppo facendosi recuperare. Poi, è anche sfortunato quando una sua conclusione colpisce la base del palo. Visto che il pallone di entrare non ne vuole sapere, una mano al Napoli arriva dall’ingenuità di Sydorchuk che già ammonito si tuffa clamorosamente in area alla ricerca del rigore e lascia in dieci i suoi. Il secondo tempo è a ritmi più bassi, Milik nel finale non arriva in tempo su un lancio perfetto in cui potrebbe avventarsi prima di lasciare spazio a Gabbiadini. Finisce 2-1, bene così a partire dal gol del pareggio in poi, ma un po’ di emozione al debutto ci poteva stare.