SCAFATI – L’inchiesta Antimafia avanza spedita sull’aspetto della gestione degli appalti pubblici a Scafati. Nel registro degli indagati, da poco più di 24 ore, ci è finito anche l’architetto Maria Gabriella Camera, dirigente a tempo dell’area “Lavori Pubblici” e “Piu Europa” del Comune di via Pietro Melchiade. La professionista di Torre Annunziata, dunque, è la dodicesima persona iscritta nel registro degli indagati nell’inchiesta avviata il 18 settembre scorso e condotta dal Pm Vincenzo Montemurro. L’avviso di garanzia le è stato notificato a Palazzo Mayer dagli uomini della Dia, agli ordini del capitano Fausto Iannaccone. Le accuse di cui dovrà rispondere sono abuso d’ufficio, corruzione e concussione. Dopo la segretaria generale del Comune, Immacolata Di Saia, è la seconda dirigenti a essere coinvolta nell’indagine aperta per appurare i presunti rapporti tra politica, imprenditoria e camorra. Già finita nel mirino della magistratura per altre inchieste riguardanti l’attività amministrativa dell’Ente di Scafati, il ruolo della Camera è sempre stato contestato dalle varie anime dell’opposizione locale, perché definita come un funzionario in totale soggezione politica, visto il contratto a tempo determinato che la lega all’Amministrazione Aliberti. Proprio su questo stanno indagando gli inquirenti, che dopo la pausa estiva si sono concentrati quasi totalmente sulle vicende urbanistiche di competenza di Palazzo Mayer.
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