Assenteismo al “Ruggi”, in 14 ieri sono comparsi davanti al giudice delle udienze preliminari presso il Tribunale di Salerno Pietro Indinnimeo per difendersi dalle accuse mosse dal Pm Francesco Rotondo che ha chiesto «per tutti il processo». Decisione attesa per domani, mentre nella giornata di oggi scadono i termini del provvedimento di sospensione dal lavoro emesso dal giudice Sergio De Luca, firmatario a settembre del 2015 dell’ordinanza per “Just in Time”. In sette possono ritornare sul posto di lavoro, gli altri invece erano stati licenziati senza preavviso- prima della chiusura delle indagini- da una commissione disciplinare nominata dall’ex manager del Ruggi Vincenzo Viggiani. Associazione di consumatori e l’azienda ospedaliera Universitaria Ruggi (assistita dall’avvocato Cecchino Cacciatore) si sono costituite parte civile nel procedimento. In caso di condanna avranno diritto a chiedere i danni, nonostante la Corte dei Conti abbia già stabilito “il quantum” che i presunti “fannulloni” avrebbero creato all’azienda sanitaria. Rigettata, invece, la richiesta presentata dalle difese che avevano avanzato l’unificazione dei procedimenti (gli altri avvisi di garanzia che sono arrivati ai dipendenti del plesso di via San Leonardo sempre per lo scandalo del badge).
CRONACA
15 settembre 2016
Salerno. Assenteismo, i furbetti del Ruggi davanti al giudice