La guerra della droga a Nocera al vaglio dell’antimafia: la Procura distrettuale di Salerno, dopo la richiesta degli atti all’ufficio di Nocera Inferiore, lavora alla sequenza di episodi registrati in pochi giorni per le strade del quartiere Piedimonte, in particolare, tracciando i contorni di uno scontro legato alla costituzione, e alla salvaguardia, di un cartello per il mercato degli stupefacenti. Secondo le informative messe nero su bianco dai carabinieri e dalla polizia di Nocera i quattro episodi di violenza armata consumati a Nocera nei primi giorni di settembre rappresentano l’escalation per la guida delle piazze di spaccio, succulento bacino di consumatori nella città più viva dell’Agro nocerino, invasa letteralmente da migliaia di persone nei lunghi weekend scanditi da musica e microeventi lungo tutto il centro cittadino.
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Il primo elemento dello scenario criminale concentrato sul sistema di approvvigionamento e smercio di cocaina, hashish e mariujana è l’asse con il napoletano, con un patto tra gruppi stabilito per i prezzi e quantitativi. Dalle basi napoletane, tramite rapporti commerciali saldi, arrivano le partite di stupefacente, controllate in zona da un gruppo criminale con un’ampia gamma di attività criminali, noto agli investigatori e attivo nel settore delle estorsioni e del traffico di auto rubate. Da qui i quattro episodi armati, di cui tre agguati registrati nella zona di Piedimonte e nei pressi di un circolo in via Gambardella.