Interpellata dall’ANSA, la Farnesina conferma il rapimento di due italiani in Libia. Il ministero e’ informato di questa vicenda e fin da questa mattina – quando ne ha avuto notizia – sta seguendo gli sviluppi insieme alle altre articolazioni dello Stato. Secondo quanto si apprende, si lavora con il massimo riserbo tenuto conto della delicatezza della situazione. Secondo il sito arabo Tuniscope, che cita un responsabile della citta’, i due italiani rapiti “lavorano per conto di una societa’ italiana di manutenzione dell’aeroporto di Ghat, la Con.I.Cos” di Mondovi’ (Cuneo). Secondo il sito, insieme agli italiani e’ stato rapito anche un canadese, anche lui dipendente della stessa societa’.
Gli operai rapiti nell’area di Ghat, in Libia, sarebbero stati sequestrati dopo che l’auto sulla quale viaggiavano e’ stato bloccata da uomini armati non identificati. I due italiani e il canadese erano in viaggio verso la loro sede situata a Bi’r Tahala, a nord del centro abitato di Ghat, nella provincia meridionale del Fezzan. Lo riferisce il sito “Libya Akhbar”. Secondo le prime indiscrezioni insieme a due cittadini italiani e al canadese sarebbe stato sequestrato anche l’autista residente nella citta’ Ghat.