Apparentemente sembra una rissa qualunque, scatenata dai futili motivi, dopo una domanda arrogante replicata da una risposta a tono. Invece il raid consumato da un gruppo di rumeni nella piazzetta di Sant’Antonio nasconde dell’altro, con una scarica di colpi e botte armate di mazza collegate probabilmente alle violente tensioni delle ultime due settimane concentrate nel quartiere Piedimonte. I fatti risalgono alla serata di sabato, quando un ragazzo straniero si avvicina ad un gruppetto di persone sedute sulle scale della chiesa di Sant’Antonio e chiede informazioni su un tizio residente nella zona di Piedimonte. Lo straniero chiede con insistenza qualcosa che gli torni utile per trovare il suo uomo, ma le perosne presenti non ne sanno niente. Lui non reagisce bene, vuole a tutti i costi qualche dritta, sembra animato da cattive intenzioni.
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