I cancellieri del palazzo di Giustizia di Napoli non depongono le armi. Dopo la marcia su Roma di mercoledì scorso e il sit-in dinanzi alla sede del ministero, gli ‘indignati della Giustizia’ si organizzano per una nuova protesta. Questa volta lo faranno a casa loro, a Napoli. E lo faranno con un ‘girotondo’, animato dagli stessi striscioni divenuti il megafono delle loro rivendicazioni. Appuntamento per mercoledì mattina, davanti all’ingresso principale del Tribunale di Napoli. La manifestazione durerà un’ora, dalle 8 alle 9. Le ragioni della protesta sono ormai note: la riqualificazione di tutto il personale, che da vent’anni attende lo sblocco degli scatti di carriera e che s’è visto scivolare avanti barellieri e autisti della Croce Rossa Italia, spediti dal ministro della Giustizia Andrea Orlando negli uffici giudiziaria di mezza Italia, Napoli incluso, per colmare l’endemico vuoto d’organico del personale amministrativo.
APPROFONDIMENTI SUL NUMERO DI ‘METROPOLIS NAPOLI’ IN EDICOLA OGGI