Ascoli Piceno, scoperta dalla Guardia di finanza una maxi frode fiscale da 662 milioni nel settore del commercio di prodotti informatici, toner e cartucce. L’indagine “Fast Print” ha visto coinvolte 78 aziende, 87 sono le persone denunciate a vario titolo. Le aziende coinvolte sono sparse su tutto il territorio italiano, in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Le due società da cui partivano gli scambi erano a Roma e Milano, ma gli investigatori hanno ricostruito scambi commerciali con la Germania, Olanda, Romania, Estonia, Danimarca, Austria, Regno Unito, Ungheria, Cipro, Svizzera, Lussemburgo e Slovenia. 484 sono i milioni rilevati dall’emissione di false fatture, 690mila invece, sarebbero i milioni riciclati.
CRONACA
27 settembre 2016
Come ti fotocopio la frode, la Gdf scopre truffa da 662 milioni