E’ stato bloccato questa mattina dalla Polizia l’uomo che ieri ha danneggiato due statue nella basilica di Santa Prassede , nel centro di Roma.
L’uomo, di nazionalità ghanese, alto 1 metro e 80, è stato riconosciuto grazie alle testimonianze di alcune persone. Ieri sera era entrato nella chiesa, aveva rotto due statue, una di Sant’Antonio e l’altra di Santa Prassede, prima di fuggire.
Il fermato, la cui posizione è al vaglio della polizia, ha 39 anni, è di nazionalità ghanese, ha numerosi precedenti di polizia e la sua presenza sul territorio italiano è risultata regolare. Il 39 enne, fermato questa mattina in via di Ripetta, è ritenuto responsabile del danneggiamento, tra ieri sera e questa mattina, di alcune statue all’interno di 4 chiese nel centro di Roma. In particolare verso le 19,30 di ieri la prima segnalazione è giunta alla Sala Operativa della Questura da parte del parroco della chiesa di San Martino ai Monti; il sacerdote ha riferito di un uomo che aveva danneggiato una statua per poi fuggire. Un’altra segnalazione è giunta poco dopo. A chiamare, questa volta, il parroco della Basilica di Santa Prassede, nei pressi di Santa Maria Maggiore, dove l’uomo ha danneggiato due statue per poi far perdere le proprie tracce. Questa mattina intorno alle 10,10 una nuova segnalazione dello stesso atto vandalico all’interno della chiesa di San Vitale in via Nazionale e, dopo pochi minuti, un’altra dalla chiesa di San Giovanni in piazza dell’Oro. Le pattuglie dei Commissariati di zona e del reparto Volanti, grazie alle descrizioni fornite dai testimoni, dopo aver ‘battuto’ le vie del centro storico, sono riusciti ad individuarlo in via di Ripetta.