Per sempre Zak. Salerno non dimentica un mattatore dell’informazione cittadina. L’iniziativa è figlia del progetto Paperboy, che ha indetto per mercoledì, alle 16:30, la prima la prima edizione del “Premio di scrittura giornalistica Zaccaria Tartarone”. L’evento è dedicato al compianto e amatissimo volto della tv salernitana, un docente d’italiano prestato al giornalismo che ha fatto della passione, dell’esuberanza e dell’inventiva i suoi cavalli di battaglia in una vita trascorsa tra la cattedra, con i suoi studenti, e il “campo”, con telecamera e microfono. Amante dei reportage in giro per il mondo, “il prof” è stato promotore di tantissime avventure editoriali, condotte sempre all’insegna della simpatia e della curiosità che aveva e riusciva a trasmettere al suo pubblico.
Il “Premo Zaccaria Tartarone” è suddiviso in sette sezioni e sarà assegnato ad altrettanti giornalisti salernitani: per la tv Franco Esposito, direttore di Telecolore; per la radio Alfonso Maria Avagliano, voce di Bussola 24; per la carta stampata Dario Cioffi, redattore del quotidiano Metropolis; per gli uffici stampa Gianluca Lambiase, responsabile comunicazione dell’Us Salernitana 1919; per il web Antonio Esposito, direttore di Salernonotizie.it; per i social media Marco Rarità, reporter di aSalerno.it e già collaboratore di Metropolis; per l’editoria Pietro Nardiello, autore di diversi libri, l’ultimo dedicato all’escalation della Salernitana dalla D alla B e intitolato “19:19”.
I vincitori sono stati designati dal gruppo di Paperboy, un progetto editoriale immaginato e realizzato per dei ragazzi “specialmente” abili, nato per iniziativa del giornalista professionista Umberto Adinolfi e di Carlo Noviello, presidente della cooperativa sociale “Il Villaggio di Esteban”, che edita il giornale. Con la collaborazione d’un’altra coop, “Giovamente”, presieduta da Luca Goffredo, il 9 dicembre 2013 è stata inaugurata la redazione presso il centro sociale di Salerno, grazie all’azione dell’assessorato alle politiche sociali retto da Nino Savastano e di Salerno Solidale, presieduta da Mena Arcieri.
Si tratta d’un laboratorio giornalistico sociale che vuole offrire la possibilità agli interessati di formarsi alle tecniche ed alla teoria giornalistica. La redazione – intitolata alla memoria di Pasquale Stanzione, storico fotoreporter dell’Ansa nazionale – ospita 6 postazioni multimediali ed un’area grafica dove viene materialmente fotocomposto il periodico. Dopo i 24 mesi di collaborazione, i primi tre apprendisti giornalisti (Luca Boffa, Matteo Vicinanza e Carmine Cristiano) si sono iscritti all’albo dei pubblicisti. Entro la fine del 2017 altri tre redattori di Paperboy (Annamaria Sersante, Titti La Marca e Luca Giannattasio) completeranno il percorso e conseguiranno il tesserino dell’Ordine. Il team di redazione, al gran completo, è composto da Luca Boffa, Carmine Cristiano, Matteo Vicinanza, Leopoldo Mastrangelo, Francesca Citro, Nadia Salmeri, Titti La Marca, Annamaria Sersante, Luca Giannattasio, Luigi Gentile, Luca Consiglio, Riccardo Annunziata, Mario D’Amelia, Luca Russo e Floriana Basso.