Sfida durissima quella che ha visto protagonisti Hilary Clinton e Donald Trump. Il secondo dei tre incontri stabiliti prima delle elezioni presidenziali di Novembre si è trasformato in una battaglia all’ultimo colpo. La Clinton ha ribadito più volte la sua considerazione verso il suo oppositore politico in merito ad un video del 2005 in cui Trump si lascia andare a dichiarazioni sessiste sulle donne. Trump prova a difendersi etichettando le sue parole come commenti da spogliatoio che non ha mai messo in atto, ma la Clinton non ammorbidisce i toni delle accuse evitando perfino di stringergli la mano. Trump non ci sta, infatti già prima del dibattito era stato protagonista di una conferenza stampa accompagnato da quattro donne che dichiarano di essere state vittime di abusi da parte di Bill Clinton. Trump rincara ancora la dose, questa volta attaccando direttamente Hilary sul suo ruolo di segretario di stato dal 2009 al 2013 e sull’utilizzo, inappropriato, del server privato per l’email. Tutto falso ribatte la Clinton, ma Trump minaccia “se vinco darò istruzioni al mio ‘attorney general’ di nominare un procuratore speciale per fare luce sulla questione delle mail perché non ci sono state così tante bugie”.