Ora sì, la scherma è davvero “per tutti”. È stato sancito ufficialmente dalla prima lezione, tenutasi oggi (11 ottobre) nella palestra del Club Scherma Salerno, il protocollo d’intesa per avviare atleti “inabili” alla pratica dello sport della nobile arte. Alla presenza del presidente del Comitato regionale campano della Federscherma, Matteo Autuori, di Angela Cirillo per l’Inail in rappresenza della direttrice Giovanna Iovino, dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, Nino Savastano, del presidente del Comitato Paralimpico della Campania, Carmine Mellone, dal delegato provinciale della Fis, Vincenzo Vigilante, e del massimo dirigente del Club, Valerio Apolito, è stata così data attuazione al progetto lanciato a livello nazionale dalla Fis, presieduta da Giorgio Scarso.
Per diversi ragazzi in carrozzina, salendo in pedana e impugnando il fioretto, c’è stata la possibilità di apprendere i primissimi rudimenti schermistici sotto la guida del maestro Marco Autuori. Lezioni individuali e di gruppo, che s’aggiungeranno a quelle che già da tempo coinvolgono atleti diversamente abili iscritti al Club Scherma Salerno. Stoccate che abbattono ogni barriera, e che consentiranno, gratuitamente, di aprire sempre più quest’affascinante disciplina al sociale.
«Siamo la città della solidarietà e dell’accoglienza. Un progetto del genere ci stimola, ci coinvolge e ci inorgoglisce», le parole dell’assessore Nino Savastano. «L’Amministrazione comunale e l’Inail sono stati preziosi alleati nel coronare un altro piccolo sogno per il nostro movimento. Adesso la scherma, ancor più dopo lo straordinario successo di Bebe Vio alle ultime Paralimpiadi disputatesi a Rio, è davvero uno sport senza confini. Il tutto nel solco d’un lavoro che parte della Federazione a livello nazionale, e che è nostro dovere portare sui territori», il commento del presidente della Federscherma Campania, Matteo Autuori.