Sono trascorsi tre anni da quella notte del 4 Marzo del 2013 in cui Città della Scienza venne avvolta dalle fiamme. Quella notte il vigilante di turno era Paolo Cammarota accusato di incendio doloso. La ricostruzione del pm ha evidenziato una cattiva gestione di Cammarota del suo ruolo di vigilante, l’uomo che è l’unico imputato del reato avrebbe infatti aperto le porte del museo ai suoi complici. Dalle indagini del processo che sta per concludersi, si evincono anche le contorte condizioni economiche in cui versava la fondazione Idis, oltre che il cattivo controllo sull’utilizzo dei finanziamenti pubblici. Il movente evidenziato dalla procura è economico, l’assicurazione ha infatti rimborsato Città della scienza per un ammontare di un milione di euro.
CRONACA
15 ottobre 2016
Incendio Città della Scienza, chiesti 6 anni per il vigilante