“Un sì è sufficiente per cambiare gestore ed essere truffati sulle proprie bollette di gas ed energia”. A lanciare l’allarme è la polizia di Stato tramite la propria pagina Facebook ‘Una vita da social’ che invita a fare attenzione. “Già da tempo molti consumatori si rivolgono all’Adoc di Frosinone, segnalando ‘strane’ telefonate da parte di società, che nonostante non si identifichino precisamente, si mostrano interessate a ricevere informazioni relative a fatture di luce e gas – si legge nel post – riscontrando un prezzo troppo elevato e assicurando l’attivazione di una tariffa più vantaggiosa”. “È sufficiente che il consumatore fornisca gli estremi di una sola fattura e il gioco è fatto – si sottolinea – Lo scopo è quello di ottenere i numeri dei codici pod e pdr, necessari ai fini del passaggio di gestore. Il gioco è semplice. La società telefona e chiede ‘è lei il Sig…?’ ed è sufficiente un semplice ‘si’. Si che viene usato per fingere il consenso del cliente ad un contratto mai richiesto”. “Il consumatore deve, al fine di tutelarsi, chiedere alla società di identificarsi esplicitamente e chiaramente per avere la certezza di parlare con il proprio gestore e deve astenersi, sempre, dal fornire i codici Pod e Pdr – è l’invito della polizia – Se invece è stato attivato un contratto di cambio gestore mai richiesto bisogna, quanto prima, disconoscere tale fittizia attivazione”.
LIFESTYLE
18 ottobre 2016
La truffa al telefono. “Lei è il signor…?”: se rispondi “Sì” sei nei guai