Frena il Lecce, risorge il Foggia ma chi fa davvero paura a -1 dalla vetta è la Juve Stabia. Il Catania – fin qui non entusiasmante il suo cammino – fa il colpo grosso e batte 2-0 il Lecce capoclassifica (non piu’ in solitaria). Ancora a segno il talento Di Grazia dopo la tripletta che ha steso il Messina nel derby. Gli etnei, dopo la lunga rincorsa per annullare la penalizzazione, salgono a 8 punti e cominciano a respirare. Il Foggia allora rimmette le cose a posto dopo la pesante debacle di Castellamare di Stabia (1-4) con un altro 4-1, stavolta a favore, ai danni del malcapitato Monopoli. Vittoria rossonera mai in discussione: a meta’ primo tempo segnano in cinque minuti Vacca e Rubin, gli ospiti accorciano ma dopo l’intervallo i satanelli di Stroppa arrotondano il punteggio con Padovan e Sainz-Maza e salgono a 23 punti, come il Lecce. Anche la Juve Stabia approfitta del capitombolo dei ragazzi di Padalino in terra di Sicilia e viola il campo della Paganese (2-1) candidandosi al ruolo di terzo incomodo tra Lecce e Foggia. Al quarto posto sbuca il Matera, che a Reggio Calabria fa a fette la difesa di Karel Zeman. Nel primo tempo la squadra di Auteri fa capire subito chi comanda con la tripletta di Negro inframmezzata dal gol di Porcino. Nella ripresa la Reggina, sotto la spinta del ‘Granillo’, va sul 3-2 con Coralli ma nel finale Carretta, Iannini e Louzada conferiscono al punteggio finale dimensioni tennistiche: e’ 6-2. Perde terreno invece il Cosenza, che cade 2-0 ad Andria, e risale il Fondi, che centra la seconda vittoria consecutiva battendo, sempre per 2-0, il Siracusa. Per gli aretusei di Sottil e’ il quinto ko in stagione, che significa terzultimo posto. Akragas e Taranto non si fanno male e si mantengono in linea di galleggiamento a meta’ classifica dopo l’1-1 dell”Esseneto’ (quarto pari consecutivo per gli agrigentini) mentre il terzo allenatore in stagione (Cristiano Lucarelli segue Bertotto e Marra) vale il ritorno alla vittoria per il Messina, che batte 2-1 la Casertana grazie alle reti di Madonia e Rea nei primi venti minuti: peloritani a 10 punti e momentaneamente fuori dalla zona play out. Chi rimane invischiato e’ il Catanzaro, che non va oltre il punticino in casa contro il Melfi ultimo al termine di una partita ricca di gol (2-2) ed emozioni. La squadra lucana sale a 6 punti e raggiunge la Vibonese, sconfitta 3-1 fuori casa dalla Virtus Francavilla. Si decide tutto nella ripresa: botta e risposta fra Galdean e Saraniti, poi la Virtus chiude i conti con Idda e Alessandro.
SPORT
23 ottobre 2016
Lega Pro. Foggia aggancia Lecce in vetta, Juve Stabia a -1