Quando Fitbit, azienda leader nel mercato dei dispositivi indossabili ed in particolar modo nel settore della Connected Health e del Fitness, ha presentato, al CES di Las Vegas, Blaze, in molti l’hanno considerato un potenziale concorrente di Apple Watch. Meno caro, di almeno 150 euro rispetto all’orologio della Mela, Blaze ha cinturini e telaio intercambiabili, touch screen a colori ed una batteria con un’autonomia monstre di 5 giorni. Dopo averlo provato, la nostra opinione è che non sia uno smartwatch in senso stretto piuttosto un orologio dedicato al fitness dall’aspetto elegante, d’altronde è Fitbit stessa a definirlo un fitness watch.
Il Blaze ha un design modulare unico nel suo genere: il cuore del sistema è il tracker, un piccolo e sottile (36x31x9 mm) parallelepipedo in plastica nera, che ha, anteriormente, un display touchscreen a colori ad alta definizione (1,25 pollici con risoluzione 240×180) con sensore di luce ambientale, sul retro, un sensore ottico di battito cardiaco, sui lati, tre pulsanti (uno a sinistra, due a destra), e, all’interno, un accelerometro, uno giroscopio, un altimetro e un motore di vibrazione; c’è poi il frame, il telaio in cui si inserisce il tracker ad incastro, che è costruito in acciaio inox con placcatura PVD di alta qualità disponibile in tre varianti (argento, canna di fucile e placcato oro 22 K); infine, il cinturino, che si attacca al telaio mediante un sistema di aggancio a molla con rilascio rapido ed è disponibile in caucciù (nei colori nero, blu, prugna o rosa), in acciaio, in pelle o in nylon. Con un’opportuna scelta di cinturino e frame, c’è la possibilità di personalizzare il Blaze secondo i propri gusti personali e di cambiarne il look, modificando anche lo stile del quadrante dell’orologio. Nonostante gli sforzi ai nostri occhi appare però, al pari di altri dispositivi in circolazione, come un piccolo computer da polso, mancando dello stile retrofuturistico di un Moto 360 o della sensazione di artigianalità trasmessa dal Watch di Apple.
Sul polso è comodo anche se tenuto per lunghi periodi di tempo, tanto da poterlo indossare anche di notte e cosi monitorare la qualità del sonno o farsi svegliare attraverso una discreta ma efficace vibrazione. È resistente al sudore, alla pioggia e agli schizzi, ma non si può indossare in piscina o sotto la doccia.
Blaze ha una memoria interna in grado di contenere i dati di movimento dettagliati, minuto per minuto, degli ultimi 7 giorni e quelli totali della giornata degli ultimi 30. Memorizza i dati relativi al battito cardiaco ogni secondo durante gli allenamenti e a intervalli di 5 secondi negli altri momenti.
Le sue potenzialità le esprime in modo compiuto quando è collegato, via Bluetooth 4.0, ad uno smartphone (è compatibile con oltre 200 modelli con sistema operativo Android, iOS o Windows), su cui è installata l’app gratuita Fitbit.
È stato progettato per offrire un’esperienza di fitness estremamente semplice e motivare al massimo chi lo indossa. Offre per questo numerose funzionalità avanzate, tra cui PurePulse, sistema di monitoraggio continuo del battito cardiaco al polso, che consente di massimizzare ogni seduta di allenamento, aiutando a mantenere costante l’intensità dello sforzo e ad avere un monitoraggio preciso delle calorie bruciate. PurePulse offre, inoltre, una panoramica generale dello stato di salute, incluso il battito a riposo e l’attività cardiaca durante la giornata, il tutto senza dover indossare fastidiose fasce al torace. FitStar Personal Trainer consente, invece, di fare allenamenti, senza dover accedere allo smartphone, guardando direttamente lo schermo del Blaze, dove vengono visualizzate istruzioni dettagliate e immagini sugli esercizi da eseguire, scegliendo tra tre possibili cardio routine. La modalità Multi-Sport permette di registrare diversi allenamenti specifici come bicicletta, corsa, cardio fitness, pesi, yoga e molti altri sport, rilevando in tempo reale le statistiche delle performance, così da verificare i miglioramenti fatti. SmartTrack riconosce in automatico che si sta facendo sport e registra attività, come tennis, basket, calcio, ciclismo, trekking e corsa, o allenamenti aerobici, come Zumba e cardio-kickboxing. Grazie alla connessione GPS condivisa vengono registrati la distanza percorsa, la velocità e il chilometraggio per minuto. Dopo ogni sessione, la sincronizzazione wireless permette di avere sul pannello di controllo dell’app Fitbit la strada percorsa, la velocità e l’altezza raggiunta.
Oltre a monitorare le attività fisiche e ad inviare promemoria che ci invitano a muoversi se restiamo fermi per troppo tempo, Blaze consente anche di ricevere, attraverso messaggi sullo schermo e vibrazioni, le notifiche più importanti dallo smartphone collegato: le chiamate in arrivo, con la possibilità di accettarle o rifiutarle, gli SMS e gli alert del calendario e di altre app decise dall’utente. Interagendo con lo schermo, è inoltre possibile controllare (play/pausa, avanti, indietro) la riproduzione musicale dello smartphone.
Per ricaricare il tracker bisogna estrarlo dal telaio e metterlo in una piccola cornice di ricarica con cavo USB da inserire in una presa alimentata, un’operazione che non è necessario fare molto spesso, dato che Blaze è accreditato di un’autonomia di 5 giorni, confermata in pieno dal nostro test.
Blaze è in vendita nella versione con cinturino classic in caucciù a 230 euro. Se lo acquistate pensando ad un’alternativa a buon mercato dell’orologio Apple o di un Android Wear di fascia alta, rischiate di restare delusi. Se siete invece alla ricerca di un dispositivo per monitorare l’attività fisica, affidabile, ricco di funzionalità e dall’eccezionale autonomia, quello di Fitbit è esteticamente il più glamour in circolazione.
Gennaro Annunziata