La dialettica. Alle volte, nel calcio, appassiona più del gioco. Spesso ci si parla e ci si confronta attraverso i media. Ognuno più orientato a “tutelare” il proprio fondo schiena che la “ragion di Stato”.
Accade così che Giuseppe Sannino, sontuoso fautore della politica dei piccoli passi, risponde a chi gli fa notare del terzo pareggio consecutivo, di essere perfettamente in linea con i programmi del club. La salvezza. A Sannino, che sino al mese scorso teneva le parti basse costantemente sulla graticola, non par vero, oggi, di aver “refrigerato” i glutei assestando la sua Salernitana un paio di punti al di sopra della linea di “demarcazione”!
Nel caldo della sala stampa, a fine gara, ogni giustificazione è buona. Ci sarà tempo e modo per chiarirsi e giustificarsi, eventualmente, con la proprietà. In ultima analisi si potrà sempre dire che i cronisti hanno travisato il significato delle proprie espressioni. Un classico, a tutte le latitudini. Del resto si sa, la colpa è sempre del giornalista!
Claudio Lotito che è maestro, nel giocare con il fondo schiena del prossimo, sembra non abbia molto gradito quella esternazione del suo allenatore. La reazione non si è fatta attendere, come logica impone. A maggior ragione fosse ove vero (e ci può stare!) che in camera caritatis si sia convenuto che l’obbiettivo primario della Salernitana è la salvezza.
In buona sostanza, nel privato, avrebbe fatto un richiamo ufficiale al suo allenatore. Ricordandogli che sta allenando un grande gruppo al quale nessun traguardo è precluso e che, ove ne ricorresse la necessità, soltanto lui, il presidente, è nel diritto di mettere eventualmente a repentaglio l’incolumità degli altrui glutei. Di salvezza non se ne era mai parlato. Una parola che, nel vocabolario del grande Claudio, non è contemplata.
Il messaggio, più o meno nei termini sopra esposti, è stato poi trasmesso a tutti gli organi di stampa. Affinché ne facessero buon uso. Mai si pensi che Claudio Lotito ragioni in termini di contenimento. Evento questo avvalorato dal fatto che tutti i calciatori granata, in caso di piazzamento in area promozione o play off, godrebbero della corresponsione di incentivi economici di grande spessore. Sembrerebbe che in quel contesto sia stato inserito lo stesso Sannino.
Schermaglie nel rispetto del gioco delle parti. Fino a quanto tutto va. Senza però mai dimenticare che, perseverando l’incertezza dei risultati, la parola potrebbe passare agli amanti della curva sud “Siberiano”. Che, stanchi di sentir parlare di salvezza e di politica dei piccoli passi, potrebbero esprimersi con una dialettica diversa. Molto più colorita e con effetti particolari. Infischiandosene poi se il fondo schiena è di questo o di quell’altro.
Questo Sannino lo sa?