Un uomo di 63 anni è stato arrestato nella città russa di Cheboksary perché sospettato di aver ucciso e smembrato un amico. Il motivo è sconvolgente: l’amico aveva dubitato delle sue abilità musicali. Gli investigatori hanno riferito al Moscow Times come l’uomo abbia aggredito l’amico 66enne dopo una lite da ubriachi colpendolo alla testa e alle gambe: “non si sarebbe trattato di un incidente”. Sembra infatti che, per finire il lavoro, l’assassino sia andato a prendere un martello per dare il colpo di grazia alla vittima. Poco dopo, l’uomo è andato a dormire con il cadavere nella stanza accanto. Il corpo è rimasto in casa per tre giorni prima che il fisarmonicista decidesse di farlo a pezzi con un ascia e nasconderlo in un sacco della spazzatura. L’occultamento non è andato a buon fine perché poco dopo gli spazzini hanno trovato parti del corpo disseminate per il palazzo. Lo stesso giorno la polizia è riuscita ad identificare la vittima e il suo presunto assassino. L’uomo era già fuggito in un villaggio vicino e, una volta raggiunto dalle forze dell’ordine, si è difeso per ore armato di un forcone. Solo più tardi gli agenti sono riusciti a farlo arrendere e a confessare: “Mi ero stancato di fare su e giù con i sacchi dell’immondizia così alcune parti le ho lasciate fuori alla porta di casa”.
CRONACA
2 novembre 2016
Uccide e taglia a pezzi l’amico che l’accusava: «Non sai suonare la fisarmonica»