Se la sono filata per il rotto della cuffia infilandosi nei percorsi stretti della rete fognaria di Napoli. E’ toccato a tre malviventi, che insieme formavano la cosiddetta “banda del buco”, in azione in un istituto di credito nel quartiere Arenaccia. A sventare il furto sono stati gli agenti della sezione Volanti dell’Upg che hanno fatto irruzione su segnalazione della sala operativa dopo che era scattato l’allarme nella Centrale di Sicurezza di Roma dell’istituto privato preposto alla vigilanza. Le immagini erano chiare e ritraevano chiaramente tre individui in tuta bianca aggirarsi nei locali. Gli agenti hanno accertato che i tre avevano praticato un foro nella parete di uno dei locali e nella stanza attigua, adibita a deposito, c’era un altro foro nel pavimento da cui si scorgeva una scala che conduceva in una cabina dell’Enel. Calatisi giù, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato vari borsoni contenenti attrezzi atti allo scasso. Dopo un’accurata ispezione gli agenti hanno individuato un cunicolo, ricavato in una parete posta all’altezza della strada, dal quale in origine passavano i cavi elettrici. Il passaggio per i cavi era stato ampliato per consentire l’accesso alla rete fognaria. Giunta la squadra fognaria del Comune, è stato appurato che lo sportello automatico ATM, custodito all’interno dell’istituto di credito, era stato danneggiato da una fiamma ossidrica. Sono stati sequestrati ben 7 borsoni contenenti due radio ricetrasmittenti, guanti, cappelli in lana, scalpelli, pali in ferro, punte di trapano, martelli e numerosi altri arnesi, oltre a due flex e un kit di fiamma ossidrica. I locali sono stati affidati alle guardie giurate preposte alla vigilanza.
CRONACA
3 novembre 2016
Napoli. Polizia mette in fuga “banda del buco” in azione