Il giudice per le indagini preliminari Stefano Berni Canani ha ritenuto insufficiente e poco particolareggiato il Piano industriale presentato dall’azienda per ottenere la riapertura – anche parziale – dello Fonderie Pisano. La decisione del gip fa seguito al parere negativo che era stato espresso la scorsa settimana dal pool di sostituti procuratori che si occupano della vicenda. Resta ferma l’attività produttiva delle Fonderie che permangono sotto sequestro. Nel piano, redatto d aPisano, mancherebbero le garanzie sull’assunzione del personale e non ci sarebbe alcun elemento oggettivo atto a garantire che, all’80% della sua produzione, le Fonderie riuscirebbero a contemperare entrambe le esigenze relative all’esaurimento delle commesse e al mancato sforamento dei parametri di tutela ambientale.
CRONACA
8 novembre 2016
Piano incompleto, le Fonderie Pisano restano chiuse: il dramma dei lavoratori