È un’occasione d’oro. Brava a ribaltare il suo destino in un quarto d’ora, domenica scorsa, rimontando la Ternana e spegnendo il fuoco che già divampava sulla panchina di Sannino, la Salernitana oggi a Latina ha l’opportunità di segnare la vera svolta. Perché i pontini son reduci da una settimana d’inferno, in cui s’è pensato poco al campo e molto agli atti della Procura che hanno travolto il presidente Maietta, sul quale pende pure una richiesta d’arresto alla Camera dei Deputati (il patron è parlamentare di Fratelli d’Italia). L’inchiesta ha inevitabilmente scosso la squadra di Vivarini e la tifoseria nerazzurra, che in una nota ha esortato a sostenere la casacca, però pure annunciato una linea dura nei confronti della società.
Insomma, i granata dovranno esser capaci d’approfittare dell’inquietudine degli avversari per provare a trovare finalmente il senso del proprio campionato. Sin qui mai capace di conquistare i tre punti in trasferta, né di metter in fila due successi uno dopo l’altro, la formazione del cavalluccio marino va all’assalto d’una partita che sollecita anche la fantasia degli appassionati delle statistiche. Sì, perché un blitz a Latina rappresenterebbe per la Salernitana la 300esima vittoria in serie B. È un affascinante richiamo a una storia d’altri tempi, un viaggio a ritroso di ben 78 anni, che riporta alla prima volta ad Alessandria (1-3), nell’ottobre del 1938, con doppietta del mitico Valese e gol di Bergonzini.
Con queste suggestioni sullo sfondo, e l’urgenza d’un’attualità che reclama ossigeno per una classifica ancora precaria, la squadra di Sannino cercherà d’attingere a piene mani dai suoi “carichi pesanti” in avanti, schierati tutt’insieme, come patron Lotito desidera (e invoca), nella speranza di venire a capo di quell’estenuate ricerca dell’equilibrio ch’è un tarlo nella testa del trainer d’Ottaviano sin dall’alba della stagione. Oggi si (ri)partirà con Rosina alle spalle di Coda e Donnarumma, nella consapevolezza che non basterà – come dimostrato dal recente passato – il blasone d’un attacco potenzialmente stellare per fare il colpaccio, se in prima linea di palloni giocabili ne arriveranno col contagocce e soprattutto se in fase difensiva continueranno le amnesie che son costate carissimo prezzo finora, specie in campo esterno.
A dirla tutta, oggi al Francioni il “fattore casa” per il Latina si sentirà poco. Nello spicchio di Tribuna riservato agli ospiti, infatti, ci saranno 400 tifosi della Salernitana. Volevano esser il doppio, o forse il triplo, però la scorta di biglietti è stata minima, tanto d’andar esaurita un’ora dopo l’apertura della prevendita. Finendo persino per far litigare i supporters, che hanno fatto a gara per accaparrarsi un posto. Deluderli sarebbe un peccato gravissimo. È (davvero) un’occasione d’oro…