Il rito del falò dell’Immacolata macchiato da un avvertimento in piena regola. Un solo colpo è stato sparato ieri notte all’indirizzo di Silvio Franceschelli, 22enne già noto alla forze dell’ordine, nei pressi delle palazzine di Matierno, proprio dove nei giorni scorsi sono stati frenetici i preparativi per il “fuoco” in onore dell’Immacolata.
Il fatto è avvenuto poco dopo la mezzanotte, a qualche ora di distanza dalla processione organizzata dalla parrocchia “Nostra Signora di Lourdes”, proprio mentre si attendeva il passaggio della Vergine Maria molto atteso in zona e diventato uno dei riti religiosi più sentiti nella città d’Arechi.
Franceschelli è stato avvicinato da due persone che, dopo averlo colpito con un proiettile al polpaccio destro, si sono dileguate nel nulla. Il 22enne, capito quanto accaduto, si è recato, insieme ad alcuni conoscenti, presso il Pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” per essere preso in cura dei medici del presidio di via San Leonardo. L’arrivo del giovane sanguinante, arrestato lo scorso febbraio a Pontecagnano Faiano per essere stato trovato davanti a un negozio con una Beretta e coinvolto nel blitz del traffico di droga da Scampia a Salerno, ha fatto scattare immediatamente il protocollo che, in questi casi, impone l’intervento d’ufficio dei carabinieri della Compagnia di Largo Pioppi e del Nucleo operativo del comando provinciale di via Mauri. I militari, agli ordini del maggiore Pietro Paolo Rubbo e del comandante Enrico Calandro, ieri mattina hanno già ascoltato il ferito, che però non è riuscito a fornire dettagli utili per risalire all’identità di chi gli ha sparato. Franceschelli, dimesso in giornata dai medici del “Ruggi d’Aragona”, ha spiegato, inoltre, di non aver ricevuto intimidazioni nelle ultime settimane ed essere stato coinvolto in litigi tali da ipotizzare di essere protagonista di una gambizzazione in piena regola.
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