Non vengono pagati da mesi e ora rischiano addirittura di trovarsi fuori dal Piano di Zona e dunque senza un posto di lavoro. Gli otto assistenti sociali della Cooperativa ‘La Compagnia degli Elfi’ temono per il proprio futuro. Alla base della doppia protesta andata in scena nella giornata di ieri, prima negli uffici comunali di Poggiomarino e poi presso il municipio di San Giuseppe Vesuviano dove era in corso un incontro tra i referenti delle politiche sociali dell’Ambito 26, l’incertezza di un posto di lavoro che sembra scricchiolare sempre di più. Altro che regalo di Natale, sotto l’albero gli otto operatori al centro di un piano di riorganizzazione dalle mille ombre rischiano di trovare una bella beffa. Beffa dietro l’angolo anche per i quasi duecento fruitori di un servizio che permette a disabili e minorenni di San Giuseppe Vesuviano (Comune capofila dell’Ambito 26), Terzigno, Poggiomarino, Striano, Palma Campania, San Gennaro Vesuviano e Ottaviano – che da un giorno all’altro sono rimasti a piedi – loro di spostarsi senza costi. Parliamo di minori che vanno accompagnati presso i centri socio-educativi della zona oltre ad anziani e disabili che hanno difficoltà a raggiungere i presidi per ricevere le cure del caso.
Gli operatori in blocco hanno chiesto nella mattinata di ieri un incontro ai vertici comunali dell’amministrazione di Poggiomarino per informare della propria situazione e soprattutto spiegare che il servizio rischia di essere sospeso senza il pagamento delle spettanze. Problematiche riproposte nel pomeriggio a San Giuseppe Vesuviano dove era in corso un incontro tra gli assessori alle politiche sociali dell’Ambito 26.
Dalla parte dei lavoratori si è schierato anche il Comitato dei diritti umani di Nola che in una lettera inviata alle amministrazioni presenti al summit ha spiegato l’importanza del servizio offerto dalla cooperativa di Poggiomarino. «Rischiamo di passare il Natale senza soldi, anche noi abbiamo delle famiglie – spiega Romualdo Calcide della Coop. ‘Compagnia degli Elfi’ – e soprattutto potremmo trovarci fuori dal piano di zona nonostante le tantissime richieste per un servizio che funziona e che permette a tantissimi disabili di raggiungere i centri di riabilitazione».
CRONACA
9 dicembre 2016
Trasporto per disabili, in 8 rischiano il licenziamento