Torre del Greco. AAA vendesi case popolari. Non è l’annuncio di qualche agenzia immobiliare a caccia di “affari facili” bensì il business milionario promosso dal Comune di Torre del Greco attraverso un’apposita delibera della squadra di governo cittadino guidata dal sindaco Ciro Borriello. Pronta a trasformare in un potenziale business da 6 milioni di euro gli 87 alloggi di edilizia residenziale pubblica del patrimonio dell’ente di palazzo Baronale.
Sono i numeri della delibera licenziata dalla giunta guidata dal leader locale del centrodestra su proposta dell’assessore Salvatore Quirino e destinata a finire all’attenzione del consiglio comunale per il via libera definitivo. In pratica, il piano di alienazione promosso dalla maggioranza riguarda le palazzine popolari di via Lamaria – cinque fabbricati ridotti praticamente a minimi termini, sia sotto il profilo della sicurezza sia sotto il profilo della pulizia – e i nove appartamenti di via Tortora, con relativi depositi di pertinenza: «Gli alloggi – si legge all’interno del provvedimento – saranno offerti in vendita agli assegnatari degli stessi in possesso dei requisiti di permanenza nel sistema dell’edilizia residenziale pubblica e in regola con il pagamento dei canoni e delle spese». Una premessa che, facendo due rapidi conti, rischia di tagliare fuori circa un terzo degli inquilini tra abusivi e morosi. Per i restanti, il prezzo di vendita degli appartamenti sarà determinato secondo una serie di criteri legati alle rendite catastali e all’anzianità di costruzione degli immobili nonché alla capitalizzazione dei canoni corrisposti dagli assegnatari e dagli occupanti. In soldoni, scorrendo l’elenco degli immobili alienabili con i relativi valori, si può accertare come i prezzi degli alloggi popolari possano variare tra i ventimila euro e spiccioli di una casa in via Tortora ai centomila euro tondi tondi per un appartamento in uno dei cinque fabbricati di via Lamaria. In tutto, il Comune punta a vendere 65 abitazioni – pari al 75% delle 87 case popolari, entro il limite previsto dalle norme in materia – e a mettere in cassa la bellezza di circa 6 milioni di euro. Una somma che, diminuita del 20%, dovrebbe poi essere utilizzata in “piani di recupero e riqualificazione in quanto l’ente non presenta deficit».
In pratica, il Comune punta a vendere le case popolari per provvedere poi con gli incassi – circa 4,8 milioni di euro – a rimettere a posto i diroccati fabbricati di via Lamaria e via Tortora: «La somma prevista per i piani di riqualificazione – si legge nella relazione firmata da Domenico Borriello, dirigente del settore fiscalità e patrimonio del Comune – servirà a finanziare progetti di recupero del patrimonio immobiliare sia di via Lamaria sia di via Tortora che allo stato presenta gravi carenze di manutenzione straordinaria relativamente agli esterni dei fabbricati nonché alla riqualificazione ambientale delle aree scoperte facenti parte del complesso immobiliare delle palazzine di via Lamaria».
Sulla carta, un progetto per cambiare volto – praticamente a costo zero per le casse dell’ente di palazzo Baronale – a un quartiere abbandonato all’incuria e al degrado, ma destinato a fare a pugni con la premessa della «vendita agli assegnatari in possesso dei requisiti di permanenza nel sistema dell’edilizia residenziale pubblica e in regola con il pagamento dei canoni e delle spese».
CRONACA
12 dicembre 2016
Case popolari in vendita a Torre del Greco: un business da 6 milioni di euro