Ercolano. Il sindaco della legalità “dimentica” la lotta alla camorra. Succede a Ercolano, dova la squadra di governo cittadino guidata da Ciro Buonajuto – il delfino dell’ex premier Matteo Renzi, fino a oggi personaggio-copertina del Pd in Campania – ignora sistematicamente i processi in cui sono imputati boss e soldati dei clan in guerra per il controllo delle attività illecite all’ombra del Vesuvio. A scoperchiare il calderone della “leggerezza” del Comune nella guerra alla camorra è stata la mancata costituzione di parte civile nel processo ai killer di Salvatore Barbaro, vittima innocente della faida sanguinaria andata in scena lungo le strade della città fino al 2010. Ma sarebbero almeno una ventina i procedimenti giudiziari a carico degli esponenti della malavita organizzata in cui l’ente di corso Resina risulta “assente”. Dunque, impossibilitato a chiedere i danni d’immagine a chi per anni ha macchiato di sangue e terrore le strade di Ercolano.
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