Quando la scuola riesce a tenere fede al suo ruolo di guida, di avamposto di legalità e di vivere civile, soprattutto in quartieri che solitamente salgono alla ribalta per episodi di cronaca nera, allora si può credere nel futuro. Ne sanno qualcosa gli alunni dell’Istituto Comprensivo “72° – Palasciano” di Pianura, diretto da Maria Luisa Salvia, che hanno potuto esprimere il loro talento e la loro creatività grazie al progetto “Come tessere di un puzzle”, che rientra nell’ambito delle misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica. Gli alunni hanno potuto seguire, oltre al normale svolgimento delle lezioni, alcuni percorsi laboratoriali destinati sia alla scuola primaria che alla scuola secondaria di I grado. Quelli della scuola media, in particolare, sono stati protagonisti di uno spettacolo sul tema “Il presepe del ‘700 napoletano”. Alunni e insegnanti sono stati impegnati in performance canore e teatrali. Inoltre hanno assemblato e cucito interamente a mano le scenografie e i costumi. Ne è venuta fuori una performance interessante che ha entusiasmato il pubblico, emozionando i giovani protagonisti che hanno potuto sperimentare cosa significa lavorare insieme, gomito a gomito, per il raggiungimento di un comune obiettivo. Al progetto hanno partecipato anche alunni con disabilità così da garantire quell’inclusione che deve essere un valore per i cittadini del futuro. Infine è stata allestita una mostra presepiale con l’esposizione dei lavori delle prime classi e dei loro elaborati e una raccolta di foto sulla storia del quartiere di Pianura, per far crescere la cultura del bello e far riscoprire angoli nascosti e preziosi del proprio territorio.
CRONACA
20 dicembre 2016
Il presepe del ‘700 visto dagli alunni della Palasciano di Pianura