Stava pescando al largo del molo turistico di Meta le oluturie, i cosiddetti “cetrioli di mare”. Ma poco dopo essere risalito da mare è stato fermato dalla guardia di finanza. Finisce nei guai un predone della penisola sorrentina. L’uomo si è visto sequestrare i prodotti pescati, circa 100 chili, oltre alle attrezzature per le immersioni e a una sanzione di 12 mila euro. Probabilmente, i “cetrioli” servivano per alimentare il giro fuorilegge in prossimità del cenone di Natale.
L’ennesima operazione contro la pesca illegale è stata messa a segno dagli uomini della tenenza di Massa Lubrense che, durante i controlli di routine sul territorio della penisola sorrentina, hanno bloccato il pescatore a Meta. I finanzieri l’hanno visto immergersi più volte nelle acque antistanti il molo turistico. Qualche minuto d’attesa, un’altra calata e il ritorno sull’approdo. Poi il pescatore ha raggiunto la sua autovettura e depositato le oluturie. A quel punto, si è avvicinata una pattuglia della guardia di finanza che ha accertato le violazioni comminando al predone la sanzione di 12 mila euro e provvedendo a sequestrare sia i “cetrioli” di mare sia l’attrezzatura.
CRONACA
26 dicembre 2016
Blitz della finanza a Meta, sequestrati 100 chili di “cetrioli” di mare