C’è chi, affettuosamente, l’ha ribattezzato “lo sceriffo di Scafati”. Un ruolo che, da qualche settimana, Mimmo Casciello è tornato a ricoprire con impegno e passione, scendendo personalmente in strada per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. L’ex consigliere comunale e vice presidente dell’Acse nei giorni scorsi ha passato al setaccio le zone critiche della città e nelle quali è necessario avviare un’azione di bonifica mirata. Da via Martiri d’Ungheria al ponte di via San Francesco, passando per la zona di San Pietro, via della Resistenza, via Passanti e altri punti del quartiere Mariconda. Punti storicamente presi di mira dagli incivili che, approfittando dell’assenza di telecamere, sversano in strada materiale indifferenziato. «Provvederemo al più presto a pulire», spiega Casciello, tornato da qualche settimana alla vice presidenza dell’Acse. «Dobbiamo far sentire il fiato sul collo ai cafoni e fare in modo che questi fenomeni non si verifichino più».
Già nelle prossime ore l’Acse proverà ad avere un confronto con il commissario prefettizio Vittorio Saladino per organizzare, insieme alla polizia locale, una vera e propria task force. «Servono controlli mirati per risalire ai colpevoli di questi reati ambientali», prosegue Casciello che attraverso il suo profilo Facebook ha annunciato anche la necessità di rivedere la struttura organizzativa della partecipata che si occupa della raccolta rifiuti in città. «Ho fatto una controllatina anche con gli addetti al ritiro – ribadisce l’ex consigliere comunale -, ci sono delle cose da migliorare e ne discuterò insieme a loro».
Linee programmatiche ora al vaglio del commissario prefettizio che, dopo il suo insediamento, valuterà anche l’eventuale azzeramento dei consigli di amministrazione delle società partecipate. «Abbiamo sempre lavorato con grande impegno e professionalità, spetterà al Commissario decidere cosa fare», la chiosa di Casciello.
L’ex consigliere comunale di Scafati, tra l’altro, nei giorni scorsi aveva annunciato la possibilità d’istituire un servizio porta a porta per la raccolta del vetro, in modo da debellare il fenomeno delle micro-discariche nei pressi delle campane.
Nel prossimo mese di gennaio, poi, l’Acse provvederà a installare telecamere mobili nei punti critici della città. Il servizio sarà affidato a una società che, per conto della partecipata del Comune, gestirà i sistemi di videosorveglianza mobili e monitorerà con due addetti le zone maggiormente esposte a rischio. I due funzionari potranno intervenire quando necessario e avranno anche la possibilità di multare i cittadini indisciplinati, supportando l’attività dei vigili.