Case comunali, è guerra aperta tra i poveri. Un’attesa che non ha ancora una data di conclusione e una decina di famiglie in lista, hanno chiesto spiegazioni direttamente al sindaco Paolo Cimmino. «E’ troppo tempo che ci dicono di attendere senza darci mai una risposta esaustiva. Eppure siamo a conoscenza di un’ordinanza partita dal tribunale di proseguire con gli sfratti dei non aventi diritto, per liberare le case comunali entro il 30 ottobre. Siamo arrivati a fine dicembre – racconta uno dei cittadini che ieri mattina si è recato, insieme a una delegazioni di legittimi proprietari, presso il comune – Sono tre anni che non vengono concesse le case, tutto fermo nonostante molti appartamenti sono occupati abusivamente. Alloggi che in molti casi vengono utilizzati come “case vacanze”, mentre fuori restano le famiglie indigenti che ne hanno necessità per vivere. Sono disoccupato e attualmente vivo in 60 metri quadrati insieme ad altre sei persone. Una sopravvivenza per molti che aspettano di rientrare nella casa che gli spetta di diritto – continua un gragnanese in lista per gli appartamenti comunali – Ci sono famiglie con minori e con disabili. Chiediamo all’amministrazione di accelerare le pratiche e di verificare gli occupanti degli alloggi, per assegnare gli stessi a chi ne ha veramente bisogno».
CRONACA
1 gennaio 2017
Case comunali occupate, guerra tra poveri a Gragnano